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Hobbit, scs

La Hobbit nasce nel 2004 dal desiderio di strutturare interventi specifici e mirati volti a favorire l'inserimento lavorativo di persone, giovani ed adulti, i quali, vivendo situazioni ambientali sociali, culturali, e economiche difficili, rischiano di restare fuori dal mercato del lavoro. Tali persone, infatti, presentano difficoltà oggettive, a volte di carattere fisico o psichico, a volte dettate da vissuti particolari, che ne determinano l'impossibilità di entrare nel mercato del lavoro o comunque di rimanerci.

La cooperativa Hobbit, di tipo B, nasce per accogliere e reintrodurre nel mondo del lavoro soggetti appartenenti a categorie svantaggiate. La metodologia attraverso la quale si propone di assolvere a tale compito, si basa sui seguenti presupposti imprescindibili:

  1. L’inserimento, o il reinserimento lavorativo di persone che, per situazioni di natura sociale o fisica, risultano avere maggiori difficoltà è un tentativo che si origina, innanzitutto, dal coinvolgimento personale totale di coloro che sono chiamati a fungere da guida nei confronti delle persone che incontrano;

  2. non si tratta semplicemente di procedere alla condivisione di un disagio fisico o sociale, ma si vuole porre al centro la persona che, attraverso l’assolvimento dell’attività lavorativa ha modo di recuperare quella dignità che solo il lavoro le può restituire;

  3. il Tutor è la figura fondamentale nel percorso di inserimento o reinserimento lavorativo. Svolge il ruolo fondamentale di colui che accompagna, indirizza, sostiene, interloquisce con giovani e adulti che hanno voglia di mettersi o rimettersi in gioco, sfruttando la possibilità che viene loro offerta;

  4. chiunque è educabile attraverso il lavoro: è l’assioma che, fin dall’inizio, ha ispirato il modus operandi della cooperativa Hobbit e che guida, quotidianamente, l’operato dei suoi tutor e coordinatori.

Tali presupposti sono il fondamento di una modalità operativa ed organizzativa efficiente ed efficace, che ha il suo tratto distintivo nelle cosiddette “squadrette di lavoro”. Alla guida di ognuna di esse, c'è un responsabile operativo che ha il compito fondamentale non solo di insegnare il lavoro nelle sue varie sfaccettature, ma anche quello, altrettanto o, forse più importante ancora, di organizzare l'attività con l'obiettivo di valorizzare e potenziare le competenze e i talenti di ciascun lavoratore (dipendente, borsa lavoro, tirocinante, volontario, … ). Al contempo non viene sottovalutata l’importanza di creare quello spirito di squadra attraverso il quale il lavoro non viene concepito più solo come un dovere da assolvere, ma anche un piacere all’interno di relazioni interpersonali improntate all’amicizia e all’aiuto reciproco.

 

Questa modalità operativa, derivante dalle chiare premesse sopra esposte, è ciò che contraddistingue l’agire della cooperativa e che le consente di pensare e realizzare iniziative progettuali di carattere locale e nazionale insieme ad altri enti del terzo settore. Focus delle attività della Hobbit sono orientamento, formazione, educazione di giovani e adulti attraverso esperienze lavorative specifiche, laboratori di orientamento al lavoro, work-experience, corsi di formazione, tirocini di inclusione sociale per soggetti in difficoltà: iniziative a 360 gradi, ma sempre con un’attenzione irrinunciabile ed esclusiva all’individuo.

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